Ricominciare qualcosa, dopo aver vissuto profondamente una
precedente esperienza non è mai facile.
Non lo è soprattutto quando intorno non c’è alcun
reale motivo per farlo.
Da una parte immagino che le cose potrebbero andare peggio.
Sarebbero potute andare peggio. Si, è così. Per questo credo di essere
finalmente salva, lontana da ogni inutile distrazione.
Si, è certamente così.
Tempo fa avevo sentito della suddivisione dell’Estate in tre
fasi: una di avvio, una di consolidamento e poi gli “ultimi tre giorni”. E’ in quest’ultimo lasso temporale estivo che
sistematicamente do il meglio di me, da sempre.
E’ per questo che adesso trovo
molta difficoltà nell'immaginare un
nuovo momento, credere che ancora una volta possa essere finito tutto.
Potrei
avere degli ultimi tre giorni ancora
una volta ma non posso aspettare un altro anno.
Vedete è proprio questo fresco che accarezza il mio volto,
rivolto verso la finestra della mia camera, ad essere la spia di un primo
malessere. Com'è possibile infatti che abbia già la nostalgia di quella piacevole
sensazione di umido sulla pelle? Non è possibile, sono sicuramente pazza. E’
chiaro.
Eppure deve esserci qualcosa di più, lo sento.
Ciao Elena, che fai
questa sera?
Ciao…beh credo di
uscire certo ma...nulla di particolare.
Domani vorrei alzarmi presto per vivere
un po’ di mare al mattino. Domenica torno a casa e non sono ancora riuscita a
farmi una giornata di mare come vorrei.
Considero questa risposta
come un rifiuto? Mi stai scaricando vero?
Non ridere ti prego,
ho davvero bisogno di riposare.
Ma dai su, ti passo a
prendere tra venti minuti.
Come se non sai
nemmeno dove abito?
Beh allora dammi
l’indirizzo no?
Vediamo allora…
Ecco, questa è la mia specialità. Ottenere il massimo dagli ultimi
tre giorni di vacanza. Ieri come oggi. I più intensi.
Suona la sveglia e non ho più tempo, cerco di ravviare le
lenzuola sopra di me ma penso che posso concedermi ancora qualche istante.
Penso ai miei prossimi ultimi tre giorni e come un bagliore incomincio a
ritrovare le energie.
Penso sia
pazzesco, penso sia inutile vivere per pochi momenti.
Sono certa che ognuno di
noi debba sapere anticipare questo ultimo periodo che ciclicamente viviamo portandolo
alla sua massima estensione temporale. Magari gli ultimi tre giorni potranno divenire un giorno per sempre. Perché no.
Magari imparerò a collezionarli uno dietro
l’altro, punto dopo punto, fino a disegnare un’unica linea.
La mia vita.
Penso tutto questo e trovo le forze per cambiare ancora una
volta. Sono in piedi davanti la finestra della mia camera e la luce ad Est si
alza tiepida come nella migliore giornate di Settembre.
Lascio il resto dietro di me e ricomincio un’altra volta.
Ci
sono riuscita.