Miyajima

Miyajima

domenica 20 ottobre 2013

Lei non sa chi sono Io!


Forse non mi ha riconosciuto, ma io sono…
Quindi, in qualche modo, da qualche parte, in qualche senso, esco dalle regole.
Sono l’attore che ha recitato nella fiction andata in onda il 15 agosto scorso alle 16:15! Sono la figlia del Direttore, io. Sono stato eletto Mister università. 
Ho fatto il grande fratello, mio zio è Sottosegretario, ho ballato alla festa del paese con uno del Bagaglino.
Ma quanti sono quelli che pronunciano la fatidica frase? Di fronte all'Autorità, ad un ingresso riservato, in fila chissà dove. Come se essere qualcuno esuli dal rispetto dalle regole.
Quante volte abbiamo sentito che cantanti, politici, uomini dello spettacolo, parenti e affini hanno prevaricato alcune regole solo in nome del loro stesso Nome. Non pagare il conto al ristorante, approfittarsi della propria posizione, ricevere agevolazioni non dovute. Tutto non dovuto.
E questo assume ancor più (se possibile) le fattezze del grottesco quando a parlare è qualcuno che non ha alcun merito.
Detengo il titolo di campione della corsa dei sacchi da dieci anni, ho fatto un provino per un reality. Poi quando c’è di mezzo la televisione, l’esaltato di turno diventa all'improvviso super partes, senza regole, al di sopra del bene e del male.
Le Iene hanno mostrato alcune volte questi soggetti prigionieri del loro personaggio fino a credersi veramente persone importanti per l’evoluzione umana.
È lì, quando trovi il vigile che sta facendo le multe, che ti ha lasciato un fogliettino con scritto 250 euro perché hai parcheggiato con le ruote fuori dalla striscia, quando lo stesso vigile di fronte alla macchina parcheggiata in doppia fila, che occupa la carreggiata, con la musica a cannone e che ostruisce l’accesso al posto dei disabili, vede il calciatore di turno e dice dai, se mi fai l’autografo non fa niente, è lì, che ti accorgi che il "lei non sa chi sono Io!" è veramente pazzesco.
Non so se sia più pazzesco nella sua essenza o nel fatto che qualcuno lo pronunci davvero.

E per forza, tu che leggi, non puoi che essere d’accordo con me. Come? Non sai chi sono io?

Emiliano Sclame, ricorda, Emiliano Sclame.

1 commento:

  1. non ragioniam di lor ma guarda e passa.
    puoi vendere quello che non hai/non sei
    ma lo specchio della vanità non riflette la realtà.

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