Bisogna correre per poter raggiungere qualsiasi cosa, questo
è quello che ho imparato dalla strada.
Correre con una direzione è quello che invece ho imparato
dalla vita.
Lo so a cosa pensate, il vecchio adagio non mente mai: Chi va
piano va…
Allo stesso modo si affastellano, sulle labbra di chi non ha
mai avuto bisogno di sudare, esclamazioni in cui si raccomanda di rallentare, oppure
di prendere il proprio tempo quando si devono affrontare scelte importanti.
Tutto vero certo, vero però per tutte quelle persone che
hanno la possibilità di poter riflettere, di poter pensare. Persone che possono scegliere se correre o rallentare,
tanto in ambedue i casi sarebbero vincitori.
Faccio parte di quell’insieme di persone che solitamente non
si vedono molto in giro, intente ad inseguire il proprio scopo più che a
parlare di quanto li circonda.
Ho imparato che ogni mattina è quella giusta e per renderla
tale bisogna corrergli dietro, prima che gli altri se ne accorgano.
Così giorno dopo giorno penso a quante volte avrei voluto non
aver paura.
A quante volte avrei voluto avere due gambe e due polmoni di
riserva.
Si perché la paura spezza il fiato e non c’è nulla da
vergognarsi.
Mi ripeto che l’importante è raggiungere, prima o poi, l’obiettivo.
Bisogna rincorrerlo facendo scorrere dietro le spalle tutte
le inquietudini e i cattivi pensieri.
Così ascolto il mio ritmo, battito dopo battito.
Non c’è uno di questi istanti che ritorni ma poco conta, ora
conta solo accelerare.
Fino alla fine.
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