Miyajima

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domenica 11 ottobre 2015

Correre


Bisogna correre per poter raggiungere qualsiasi cosa, questo è quello che ho imparato dalla strada.


Correre con una direzione è quello che invece ho imparato dalla vita.


Lo so a cosa pensate, il vecchio adagio non mente mai:  Chi va piano va…


Allo stesso modo si affastellano, sulle labbra di chi non ha mai avuto bisogno di sudare, esclamazioni in cui si raccomanda di rallentare, oppure di prendere il proprio tempo quando si devono affrontare scelte importanti.


Tutto vero certo, vero però per tutte quelle persone che hanno la possibilità di poter riflettere, di poter pensare. Persone  che possono scegliere se correre o rallentare, tanto in ambedue i casi sarebbero vincitori.


Faccio parte di quell’insieme di persone che solitamente non si vedono molto in giro, intente ad inseguire il proprio scopo più che a parlare di quanto li circonda.


Ho imparato che ogni mattina è quella giusta e per renderla tale bisogna corrergli dietro, prima che gli altri se ne accorgano.


Così giorno dopo giorno penso a quante volte avrei voluto non aver paura. 


A quante volte avrei voluto avere due gambe e due polmoni di riserva.


Si perché la paura spezza il fiato e non c’è nulla da vergognarsi.


Mi ripeto che l’importante è raggiungere, prima o poi, l’obiettivo.


Bisogna rincorrerlo facendo scorrere dietro le spalle tutte le inquietudini e i cattivi pensieri.


Così ascolto il mio ritmo, battito dopo battito.


Non c’è uno di questi istanti che ritorni ma poco conta, ora conta solo accelerare.


Fino alla fine.




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